Quando si parla della presenza di TaskRabbit in Francia, Raja V. è un grosso nome. È celebre perché è stato uno dei primi tasker in assoluto a Parigi. Inoltre la sua vicenda personale è una storia magnifica di perseveranza e capacità di inseguire i propri sogni.
Quando è arrivato a Parigi, Raja era uno studente e aveva 300 € in tasca. Era disoccupato, non aveva qualcuno che lo supportasse economicamente e sapeva poco e male il francese. In difficoltà ogni volta che doveva pagare le tasse universitarie, ha faticato a trovare una fonte di reddito stabile finché non ha scoperto TaskRabbit. Ora non solo è in grado di pagarsi l’istruzione con i guadagni da tasker, ma risparmia a sufficienza da spedire soldi a casa ai suoi genitori.
Abbiamo chiesto a Raja di dirci di più della sua vicenda e le risposte che ci ha dato non solo ravvivano l’orgoglio che proviamo per la nostra piattaforma, ma rappresentano una testimonianza autentica della capacità di TaskRabbit di cambiare vite.
Che lavoro facevi prima di cominciare a lavorare come tasker? Quando sono arrivato a Parigi non avevo una rete di supporto e trovare lavoro era difficile. All’inizio mi sono creato una piccola fonte di reddito attraverso Uber. Prendevo gli scooter elettrici, li portavo a casa e li ricaricavo durante la notte. Alle 6:00 del mattino li riportavo in strada, tutti i giorni. Dopo un mese ho capito che la cifra che guadagnavo non mi permetteva di fare pari con le spese. Avevo bisogno di trovare un lavoro in fretta e ho avuto la fortuna di essere assunto in un ristorante come runner, incaricato di portare il cibo dalla cucina ai clienti. Guadagnavo meglio ma avevo pochissimo tempo per le pause: spesso entravo in un centro commerciale e dormivo appoggiato a una colonna per riposare. Dopo quattro mesi ho capito che gli orari di lavoro erano un problema anche per i miei studi e che comunque avevo bisogno di più soldi per pagare le spese dell’università. Qual è il motivo principale per cui sei entrato a far parte di TaskRabbit? Avevo appena completato il primo anno di studi e ho scoperto che avrei dovuto pagare le tasse universitarie per intero entro il settembre successivo, pena l’abbandono forzato dell’università. Mancavano solo due mesi. Alla luce del mio francese limitato, pensavo che sarebbe stato impossibile trovare lavoro per tempo. Ma mentre cercavo mi sono imbattuto nel sito web di TaskRabbit e ho fatto domanda per diventare tasker. Sinceramente non mi aspettavo una risposta ma, con mia grande sorpresa, una rappresentante di TaskRabbit mi ha contattato per fissare un appuntamento. In che modo le tue precedenti esperienze o il fatto di non averne avute ti hanno preparato per svolgere task? Sono stato molto sincero con la rappresentante di TaskRabbit e le ho detto che non avevo mai preso in mano un cacciavite in vita mia. Non sarei mai potuto diventare un tasker! E invece lei mi ha motivato un sacco. Mi ha spiegato che l’azienda mette a disposizione una grande quantità di contenuti di formazione online e che a Parigi ci sono altri tasker esperti che avrebbero potuto insegnarmi le necessarie competenze durante le task di gruppo. A quel punto mi sono registrato. Ho subito ricevuto un bonus di 100 € per essere stato fra i primi 50 tasker a registrarsi in Francia. Ho investito quel denaro in una cassetta degli attrezzi nuova e in spese di trasporto, guadagnando anche una bella dose di fiducia. Com’è andata la tua prima task e in che modo sei riuscito ad avere successo come tasker? Prima della mia prima task ero terrorizzato ma tutto è andato nel migliore dei modi. Il cliente si è dimostrato molto amichevole e il tasker con cui ho lavorato ha avuto un atteggiamento sereno e mi ha dato tanti consigli utili. Mi ha insegnato diverse cose e spiegato come parlare al cliente del lavoro che stavamo svolgendo. Non poteva andare meglio! Ho preso parte a cinque task di gruppo prima di maturare la sicurezza per propormi da solo. La cosa mi ha sorpreso, ma i clienti si sono dimostrati molto soddisfatti del mio lavoro, lasciandomi buone recensioni e, a volte, anche buone mance. Una volta registrato a TaskRabbit, ho guadagnato in poco tempo 12.000 €, sufficienti per pagare le spese universitarie. Ho potuto anche mettere da parte dei soldi da inviare ai miei genitori, che ne avevano bisogno. Qual è stato l’effetto a lungo termine di TaskRabbit sulla tua vita? Prima di TaskRabbit dovevo prendermi cura dei miei, pagare le spese mensili e quelle universitarie. Era una situazione sconfortante. TaskRabbit mi ha aiutato a sostenere più facilmente queste responsabilità finanziarie in brevissimo tempo, permettendomi di centrare in fretta i miei obiettivi e fissarne addirittura di nuovi. Senza questa piattaforma non so dove sarei: la consiglio senza riserve. Mi lascia anche la libertà di cui ho bisogno per trascorrere del tempo con gli amici o guardare serie su Netflix, cose di cui avevo un gran bisogno. Per chi ha spirito imprenditoriale, non vuole avere un capo e desidera lavorare con orari flessibili, TaskRabbit è decisamente la scelta giusta.
La storia di Raja è un altro esempio incredibile di come la perseveranza, la creatività e un piccolo aiuto da parte di TaskRabbit possano fare tutta la differenza in situazioni di difficoltà economica. Nonostante le difficoltà legate all’arrivo in un nuovo Paese, Raja è riuscito ad affermarsi grazie alla sua esperienza di tasker. Grazie per aver raccontato la tua storia, Raja. Continua a condividere col mondo la tua positività!
Che lavoro facevi prima di cominciare a lavorare come tasker? Quando sono arrivato a Parigi non avevo una rete di supporto e trovare lavoro era difficile. All’inizio mi sono creato una piccola fonte di reddito attraverso Uber. Prendevo gli scooter elettrici, li portavo a casa e li ricaricavo durante la notte. Alle 6:00 del mattino li riportavo in strada, tutti i giorni. Dopo un mese ho capito che la cifra che guadagnavo non mi permetteva di fare pari con le spese. Avevo bisogno di trovare un lavoro in fretta e ho avuto la fortuna di essere assunto in un ristorante come runner, incaricato di portare il cibo dalla cucina ai clienti. Guadagnavo meglio ma avevo pochissimo tempo per le pause: spesso entravo in un centro commerciale e dormivo appoggiato a una colonna per riposare. Dopo quattro mesi ho capito che gli orari di lavoro erano un problema anche per i miei studi e che comunque avevo bisogno di più soldi per pagare le spese dell’università. Qual è il motivo principale per cui sei entrato a far parte di TaskRabbit? Avevo appena completato il primo anno di studi e ho scoperto che avrei dovuto pagare le tasse universitarie per intero entro il settembre successivo, pena l’abbandono forzato dell’università. Mancavano solo due mesi. Alla luce del mio francese limitato, pensavo che sarebbe stato impossibile trovare lavoro per tempo. Ma mentre cercavo mi sono imbattuto nel sito web di TaskRabbit e ho fatto domanda per diventare tasker. Sinceramente non mi aspettavo una risposta ma, con mia grande sorpresa, una rappresentante di TaskRabbit mi ha contattato per fissare un appuntamento. In che modo le tue precedenti esperienze o il fatto di non averne avute ti hanno preparato per svolgere task? Sono stato molto sincero con la rappresentante di TaskRabbit e le ho detto che non avevo mai preso in mano un cacciavite in vita mia. Non sarei mai potuto diventare un tasker! E invece lei mi ha motivato un sacco. Mi ha spiegato che l’azienda mette a disposizione una grande quantità di contenuti di formazione online e che a Parigi ci sono altri tasker esperti che avrebbero potuto insegnarmi le necessarie competenze durante le task di gruppo. A quel punto mi sono registrato. Ho subito ricevuto un bonus di 100 € per essere stato fra i primi 50 tasker a registrarsi in Francia. Ho investito quel denaro in una cassetta degli attrezzi nuova e in spese di trasporto, guadagnando anche una bella dose di fiducia. Com’è andata la tua prima task e in che modo sei riuscito ad avere successo come tasker? Prima della mia prima task ero terrorizzato ma tutto è andato nel migliore dei modi. Il cliente si è dimostrato molto amichevole e il tasker con cui ho lavorato ha avuto un atteggiamento sereno e mi ha dato tanti consigli utili. Mi ha insegnato diverse cose e spiegato come parlare al cliente del lavoro che stavamo svolgendo. Non poteva andare meglio! Ho preso parte a cinque task di gruppo prima di maturare la sicurezza per propormi da solo. La cosa mi ha sorpreso, ma i clienti si sono dimostrati molto soddisfatti del mio lavoro, lasciandomi buone recensioni e, a volte, anche buone mance. Una volta registrato a TaskRabbit, ho guadagnato in poco tempo 12.000 €, sufficienti per pagare le spese universitarie. Ho potuto anche mettere da parte dei soldi da inviare ai miei genitori, che ne avevano bisogno. Qual è stato l’effetto a lungo termine di TaskRabbit sulla tua vita? Prima di TaskRabbit dovevo prendermi cura dei miei, pagare le spese mensili e quelle universitarie. Era una situazione sconfortante. TaskRabbit mi ha aiutato a sostenere più facilmente queste responsabilità finanziarie in brevissimo tempo, permettendomi di centrare in fretta i miei obiettivi e fissarne addirittura di nuovi. Senza questa piattaforma non so dove sarei: la consiglio senza riserve. Mi lascia anche la libertà di cui ho bisogno per trascorrere del tempo con gli amici o guardare serie su Netflix, cose di cui avevo un gran bisogno. Per chi ha spirito imprenditoriale, non vuole avere un capo e desidera lavorare con orari flessibili, TaskRabbit è decisamente la scelta giusta.
La storia di Raja è un altro esempio incredibile di come la perseveranza, la creatività e un piccolo aiuto da parte di TaskRabbit possano fare tutta la differenza in situazioni di difficoltà economica. Nonostante le difficoltà legate all’arrivo in un nuovo Paese, Raja è riuscito ad affermarsi grazie alla sua esperienza di tasker. Grazie per aver raccontato la tua storia, Raja. Continua a condividere col mondo la tua positività!